mercoledì 21 marzo 2012

The Walking Dead | Stagione 2



La prima stagione si era conclusa con puntate noiose, sicuramente al di sotto del livello delle prime 3. Non ero sicura di voler continuare con la 2° serie, ma zombies e gore sono troppo appetibili per ignorare la serie.

La prime puntate buttano le basi per una splendida serie e Robert Kirkman non delude, il budget viene usato al meglio e i walkers sono degni di una produzione cinematografica (grazie a dio, anche più presenti). I momenti shocker non mancano, fin dall’inizio: dalla fuga di Sophia, al fuoco amico su Carl, dalla trasformazione di Shane, al segreto della stalla della fattoria.Nonostante la prevalenza di una singola location, la fattoria di Hershel crea un piccolo mondo intorno ai nostri protagonisti che li porta ad evolvere. Sicuramente l’evoluzione maggiore l’hanno i due maschi alfa del gruppo: Rick e Shane. L’eroe buono dopo tutti gli eventi, si rende conto che fare la cosa giusta non è sempre la scelta buona, prima o poi bisogna fare i ‘cattivi’, o almeno è questo che la serie vuole farci pensare. Io invece penso che alla fine Rick abbia trovato un po’ di palle, quelle che servono per fare il leader. Shane invece, da antieroe passa allo status di big baddie, una scelta sbagliata dopo l’altra, lo porta a cadere solo in un vortice di rabbia e invidia, che lo portano a tentare di uccidere con l’inganno, il migliore e unico amico che abbia mai avuto. C’è qualcosa di quasi shakespeariano in The Walking Dead.

Continuo a pensare anche che nonostante gli sforzi, spesso la serie alterni momenti veri di profonda umanità, il non arrendersi mai nel cercare Sophia, rappresentazione perfetta dell’ultima speranza a cui aggrapparsi, a momenti così inverosimili, che rischiano di buttare tutto nel ridicolo, la scena dell’uccisione di Shane|Walker era uno di questi, che l’atmosfera da drama ne risente un po’. Possibile credere che Carl possa sparare e centrare il cervello di Shane da quella distanza, di notte e con suo padre davanti a lui?

Dalla prima puntata fino alla penultima, ci sono stati pochi errori e molti momenti che raggiungevano la perfezione, e se ci penso, mi viene in mente la puntata di Nebraska e Pretty Much Dead Already. Peccato che come sempre, la conclusione sembra quasi mediocre in confronto al resto della serie, se non fosse per gli ultimi minuti dove vengono lanciati gli spunti per la 3° stagione: prigione e Michonne, la sua entrata è stata fenomenale, vero? proprio come me la immaginavo nei fumetti.


Personaggi Inaffrontabili: Lori e Carl. Vi rendete conto che tutti i disastri capitati ai protagonisti, sono partiti da uno di loro? Pronto?! vogliamo pensare al bene del gruppo e ucciderli adesso!?
Personaggi Preferiti: sempre sempre Daryl Dixon, avrà una battuta a film ma è oro! E la sua ossessione con il ritrovare Sophia e confortare/sfogarsi su di Carol? e stranamente anche Rick, ehi sopravvissuti, che ne dite di incominciare a supportarlo più seriamente? Vi sta salvando il culetto dalle mandibole non morte ormai da troppe puntate!
Momento Shocker: Sophia. Sophia. Sophia. vederla uscire dalla stalla è stato un colpo al cuore :’(
Momento che doveva essere Shocker ma che poi alla fine non lo era: Shane che diventa zombie anche senza morso, erano due o tre puntate che stavano puntando in quella direzione, non è stata una sorpresa. Forse anche la morte di Dale, si sapeva che un paio di sopravvissuti sarebbero rimasti indietro, giusto? Mi è dispiaciuto un po'.

giovedì 8 marzo 2012

Community is back, bitches

Community e non dico altro....

giovedì 1 marzo 2012

Comic Who | Script Contest 2012

Volete partecipare al processo creativo di Comic Who?
Fino al 31 Marzo potrete mandare 1 script per una vignetta basata su Smithy (per quelli che non sono ancora ossessionati da Comic Who, Smithy non è altro che l'undicesimo dottore). Il vincitore avrà la soddisfazione di vedere la vignetta pubblicata sul loro sito e un adorabile figurina di Smithy. Verranno anche premiati il 2° e 3° posto con illustrazioni di Comic Who.
Mettete alla prova la vostra immaginazione e sonicizzate uno script!

mercoledì 29 febbraio 2012

Snippets

HAWAII FIVE 0
Stagione 2, Epi 18
James Caan, no, ma lo ripeto... James Caan e figlio insieme! La storia non è niente di che, ma vedere padre e figlio recitare insieme è stato uno spettacolo. Il mio amore per Scott Caan aumenta di giorno in giorno, ehm di puntata in puntata. I litigi da marito e moglie tra i due protagonisti continuano e sembrano sempre più stupidi, ma quando due attori hanno questa intesa chimica, possono anche recitare la conversazione con una voce registrata al centralino. Possiamo eliminare gli altri personaggi? Please!? Boomer sei insulsa, neanche Helo ti avrebbe voluto.

CASTLE
Stagione 4, Epi 17
Carina la storia del serial killer di fiabe (che poi serial killer non era), ma sembrava un po' troppo forzato. Specialmente visto che Once Upon A Time viene trasmesso sullo stesso canale.
La love story non ancora consumata tra Castle e Beckett si sta evolvendo un po' troppo in fretta, ma ho gli occhi a cuoricini e posso solo pensare: awwwww. Bello rivederti qui Mason, eri un lupomannaro e ti stanno interrogando su un omicidio compiuto da un lupo, well played!

HOW I MET YOUR MOTHER
Stagione 7, Epi 18
Quando si ricorderanno, gli scrittori, che questa dovrebbe essere una Sitcom? Mi sento come Patrice: aspetto il loro ritorno con festoni ma alla fine piango sempre un po'. Ted è insulso questa stagione, ma le puntate sono sempre al top, con un finale meraviglioso e toccante. Per un attimo ho avuto paura di perdere l'appartamento. Perderlo avrebbe significato dover crescere. Mi sento molto legata a HIMYM, e non volevo chiudere un capitolo della mia vita e andare avanti come ha fatto Ted. Grazie a dio ci sono Marshmallow e Lilypad! ♥

BEING HUMAN
Stagione 2, Epi 7
Ma quante lune piene ci sono in questo telefilm? Sierra non s'è vista, no bueno. Josh a bomba, bueno. Norah, stra bueno. Per il resto sempre il solito meh, Sally non fa altro che piangersi addosso e la storyline del reaper è abbastanza interessante, spero che non decidano di farlo rimanere e sviluppare la love story tra loro. Nella versione originale il fantasma e il vampiro si innamoravano, Aiden e Sally hanno zero chimica. Non si affrontano.

HART OF DIXIE
Stagione 1, Epi 16
Questa serie rappresenta tutto ciò che odio della tv, ma ha qualcosa di strano, mi sono ritrovata ad adorarlo dalle prime puntate. Rachel Bilson è tremendamente adorabile. Lemon è meravigliosa. Il sindaco mi fa morire. E le vicende di questo piccolo paese del sud degli stati uniti non fa altro che renderlo ancora più bello (non avrei ma piensato di dire una cosa del genere). Sono l'unica a pensare che Zoe dovrebbe stare solo ed esclusivamente con il figaccione? che sotto sotto è uno dei personaggi più belli.

What is this fockery?? #1

Photobucket
Tv|Line annuncia che la CBS ha reclutato Lucy Liu nella parte di Watson in Elementary, il 'nuovo' telefilm che vedrà come protagonista Sherlock Holmes in una chiave moderna (vi ricorda qualcosa?)... what is this fockery?! Quindi? La tensione sessuale tra Sherlock e Watson è troppo da copiare, specialmente per il pubblico USA? Allora risolviamo il problema cambiando sesso a Watson, che non è più nemmeno un eroe di guerra, ma un chirurgo che ha perso la licenza. Donna, bella e negligente. Ottimo.
Io non approvo.

martedì 28 febbraio 2012

Casanova | BBC


La mini-serie della BBC "Casanova", scritta da Russel T Davis, ha il raro talento di rubarti il cuore, regalarti un sorriso e farti sospirare tra una lacrima o due. La storia è quella ormai celebre di Giacomo Casanova, una visione un po' romantica della sua vita, un'avventura continua tra amori, sopravvivenza e il reinventarsi del personaggio. David Tennant è strepitoso nel ruolo di Casanova: umorismo e malizia consegnati al momento giusto, con quel velo leggero di tristezza e amore perduto, che servono a rendere il personaggio più amabile, una licenza poetica che ha smussato un po' la sua arroganza, solo al pubblico spettatore però.
Ci troviamo nella splendida Venezia del 18° secolo, un uomo ambizioso e pieno di sogni tiene la città in pugno, con la sua astuzia e il suo fascino. Giacomo Casanova. Un meraviglioso Peter O'Toole, che incarna il vecchio Casanova, ormai alla fine dei sui giorni, che strega la giovane Edith e le narra le avventure del giovane Casanova (Tennant). Tra conquiste sessuali e imbrogli, Casanova costruisce la fama che ancora adesso ha, brinda con nobili per poi essere sempre in fuga, in un modo o nell'altro il suo passato prima regala e poi toglie. La fuga è dal promesso sposo della sua amata, Henriette, che però non lo dimenticherà mai, anche dopo le nozze forzate.
In questo, la miniserie si distanzia molto dalle avventure storiche di Casanova. Forse per dare un'anima al personaggio e renderlo più piacevole agli occhi dello spettatore. L'amore perduto lo seguirà fino alla fine e un po' ci sentiamo anche noi tormentati.
La serie è realizzata con attenzione ai costumi e alle location, è facile avere una visione storica del tempo, dalla Venezia viziosa, passando dalla Londra sobria fino ad una Napoli corrotta e lussuriosa che vive come se non ci fosse un domani, avere il Vesuvio in eruzione, sotto casa, fa questo effetto.
Ogni personaggio viene rappresentato egregiamente, sia su carta che come interpretazione. Gli attori british fanno questo effetto.
La storia sa bilanciare bene l'umorismo e l'autoironia. E' una festa di 3 ore. Negli ultimi momenti, attraverso gli occhi di Casanova, vediamo un mondo che cambia e la fine di un'era. Alla fine Casanova è stanco e non riconosce più l'Europa nella sua nuova veste, e lo spettatore si ritrova ad avere gli occhi colmi di lacrime di Edith, mentre viene cullato da un finale romanticamente triste.

Quote:
"And you, sir, just consider; you love your wife. I love your wife! Aren't we both on the same side?"
"E Lei, Signore, consideri questo: lei ama sua moglie, io amo sua moglie... non vede che siamo dalla stessa parte?"

giovedì 23 febbraio 2012

Mad Dogs | Sam are you there?



Arrivo a quel momento tragico dove ho un'oretta di svago e l'unica cosa a cui riesco a pensare è che non ho nulla di nuovo da guardare. Fisso i folders, ricerco tutto ciò con estensione .avi nel pc, nella speranza che qualche perla nuova compaia. E' un po' come quando hai fame, vai al frigo, lo apri e non trovi niente da mangiare, lo richiudi e poi lo riapri, nella speranza che qualcosa sia comparso magicamente. Qualcosa di delizioso dentro un tapperware. In questi giorni ho trovato un tapperware.
Il tapperware conteneva MAD DOGS.
Non so come ho potuto dimenticarmi di questa serie, avevo visto la puntata e l'inizio mi aveva intrigato molto, ma per qualche oscuro motivo, il mio cervello ha deciso di fare la formichina, e ha accantonato il telefilm in qualche posto strano, in attesa dei tempi di guerra. Yeah! grazie cervello! faremo i conti prima o poi... ma intanto grazie!
Torniamo a Mad Dogs. La mini serie (prodotta da Sky 1) incomincia con i 4 protagonisti con volto tumefatto da pugni che si filmano mentre cercano di rassicurare i loro cari a casa: non volevano che tutto ciò capitasse, non sono colpevoli e sono dispiaciuti per quello che è successo. Una confessione o un messaggio di addio? Questo è l'inizio o la fine? La prima puntata continua riportandoci all'inizio della settimana, sole accecante e 4 amici sulla soglia dei 40 anni che sbarcano sull'isola di majorca per visitare il 5° del gruppo.
Quelli che sembrano semplici amici di vecchia data, presto rivelano che ognuno è vittima dei problemi classici dell'uomo medio non ancora di mezza età: problemi coniugali, economici, alcolismo, figli allontanati. C'è risentimento, tutti incolpano tutti, ma in fondo è solo una vacanza, un amico che vuole sfacciatamente buttare in faccia agli amici, il proprio successo. Finchè non arriva Tony Blair con una pistola a rovinare tutto. Questo è quanto vi voglio raccontare, niente di più. #Troll

L'inizio non è dei più originali, ma fino alla fine non saprete bene cosa stia succedendo. Una piccolo noir psicologico con humour macabro che vi terrà all'oscuro di tutto, come lo sono i protagonisti. La qualità degli script non è eccezionale, ma la scelta degli attori e della location è stata forse l'arma vincente. John Simm e Phillip Glenister sono di nuovo insieme. La chimica e l'intesa che avevano in Life On Mars si sente a pelle anche qui, ma purtroppo non è supportato da una sceneggiatura perfetta come per LOM.
A tratti alcune cose sembrano un po' forzate, ma i protagonisti sono sempre bravi e consegnano ogni battuta alla perfezione, colmando le poche lacune di questa serie. Ma il problema del casting ormai rodato (Simm e Glenister) è che spesso, mentalmente torni alla serie originale (Life On Mars) e perdi un po' il filo mentale della serie, per fortuna le puntate sono poche e i colpi di scena sono tantissimi. Ogni volta che pensi di guardare Sam e Gene, spunta un lembo umano o una capra sgozzata che ti fa tornare sulla retta via.
Vi consiglio di tenere a portata di mano gli occhiali da sole, il sole di Majorca è accecante anche dallo schermo.